Acerno, Salerno, Campania
Per le pregiate varietà di castagna acernesi, la “enzerta o zerta” e la “riggiola” , è stato avviato un programma d’iniziativa comunitaria leader Plus – Gal Colline Salernitane – Misura 3 – “Valorizzazione delle Produzioni” – Azione 3.C.1. “ Studi finalizzati all’implementazione dell’iter procedurale per l’elaborazione del disciplinare e la formulazione delle richieste, per il riconoscimento della DOP “Castagna di Acerno”.
Alcune notizie in cifre della castanicoltura Acernese: L’estensione territoriale del Comune di Acerno è di circa 7.221 ha, di cui circa 1.000 sono coltivati a castagneto da frutto. La produzione annua di castagne oscilla dai 20.000 ai 25.000 quintali.
Le castagne, che sono il prodotto tipico di Acerno, vengono offerte in vari modi; il più elaborato – le cosiddette “pasticelle” – consiste in un impasto di farina di castagne, uova, vino bianco ed un pizzico di sale, e in un ripieno di zucchero, cioccolata,cacao dolce, anice ed uva sultanina; il tutto, confezionato a pezzi romboidali, viene fritto in olio abbondante e successivamente cosparso di miele.
Per le pregiate varietà di castagna acernesi, la “enzerta o zerta” e la “riggiola” , è stato avviato un programma d’iniziativa comunitaria leader Plus – Gal Colline Salernitane – Misura 3 – “Valorizzazione delle Produzioni” – Azione 3.C.1. “ Studi finalizzati all’implementazione dell’iter procedurale per l’elaborazione del disciplinare e la formulazione delle richieste, per il riconoscimento della DOP “Castagna di Acerno”.
Alcune notizie in cifre della castanicoltura Acernese: L’estensione territoriale del Comune di Acerno è di circa 7.221 ha, di cui circa 1.000 sono coltivati a castagneto da frutto. La produzione annua di castagne oscilla dai 20.000 ai 25.000 quintali.
Le castagne, che sono il prodotto tipico di Acerno, vengono offerte in vari modi; il più elaborato – le cosiddette “pasticelle” – consiste in un impasto di farina di castagne, uova, vino bianco ed un pizzico di sale, e in un ripieno di zucchero, cioccolata,cacao dolce, anice ed uva sultanina; il tutto, confezionato a pezzi romboidali, viene fritto in olio abbondante e successivamente cosparso di miele.