Salerno, Salerno, Campania
Così chiamata per via del torrente Lavina che scorre ancora adesso sotto la strada ad essa prospiciente. La Chiesa di Sant’Andrea de Lavina è risalente probabilmente all'800, quando il duca salernitano Sicardo, conquistò Amalfi e ne deportò parte degli abitanti a Salerno, confinandoli nell'attuale quartiere detto delle "Fornelle"; i prigionieri vollero quindi edificare una chiesa dedicata al loro Patrono.
Così chiamata per via del torrente Lavina che scorre ancora adesso sotto la strada ad essa prospiciente. La Chiesa di Sant’Andrea de Lavina è risalente probabilmente all'800, quando il duca salernitano Sicardo, conquistò Amalfi e ne deportò parte degli abitanti a Salerno, confinandoli nell'attuale quartiere detto delle "Fornelle"; i prigionieri vollero quindi edificare una chiesa dedicata al loro Patrono.