Acerno, Salerno, Campania
Del Castello in questione, sito su un'altissima “tempa” (1.199m s.l.m.), sono stati portati alla luce i ruderi, da cui è risultato che esso dovesse essere non solamente un luogo fortificato, ma anche un sito abitato, fornito di due accessi l'uno a ovest, l'altro a sud era anche ben fortificato, a protezione del primo vi erano, poi, due torri, la cui struttura rendeva improbabile qualsiasi tentativo di penetrazione nell'interno, mentre il secondo dell'ampiezza di circa un metro e mezzo era protetto da una torre a pianta triangolare e da una serie di caditoie. La superficie dell'estensione di circa 4 ha, circoscritta da naturali contrafforti di materiale calcareo o, in assenza di esso, da mura spesse anche due metri, presenta le vestigia di una ventina di fabbricati: il che induce a concludere che “quel monumento” non solo era un castello fortificato (=oppidum), ma qualcosa di più.
Del Castello in questione, sito su un'altissima “tempa” (1.199m s.l.m.), sono stati portati alla luce i ruderi, da cui è risultato che esso dovesse essere non solamente un luogo fortificato, ma anche un sito abitato, fornito di due accessi l'uno a ovest, l'altro a sud era anche ben fortificato, a protezione del primo vi erano, poi, due torri, la cui struttura rendeva improbabile qualsiasi tentativo di penetrazione nell'interno, mentre il secondo dell'ampiezza di circa un metro e mezzo era protetto da una torre a pianta triangolare e da una serie di caditoie. La superficie dell'estensione di circa 4 ha, circoscritta da naturali contrafforti di materiale calcareo o, in assenza di esso, da mura spesse anche due metri, presenta le vestigia di una ventina di fabbricati: il che induce a concludere che “quel monumento” non solo era un castello fortificato (=oppidum), ma qualcosa di più.